Intendiamoci, non stiamo parlando di un “marziano” o di un estremista, ma soltanto di un consumatore che si avvicina al prodotto con curiosità e desiderio di conoscere, un consumatore che è disposto a spendere qualcosa in più e che a fronte di questa maggiore spesa pretende un prodotto che non soltanto sia esente da residui di contaminanti ma che abbia una qualità adeguata alle sue aspettative.
In altre parole un consumatore consapevole.
Una storia di successo: L’olio Extra vergine di Oliva Biologico
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